Motociclismo

https://www.youtube.com/watch?v=Qzcb7TqFaJY NON CI SONO PAROLE...

Test Kawasaki ZX-6R Ninja 2009





La nuova ZX-6R 2009, pesa 10 kg in meno rispetto al modello precedente e ha ben 128 CV a 14.000 giri in più.
Le linee morbide sono un lontano ricordo ormai, il cupolino è sfaccettato il sistema di scarico si integra con la linea e il codone è slanciato.
I colori disponibili sono verde, nero e blu, con cerchi e telaio neri; la strumentazione è nuova con contagiri analogico e display a cristalli liquidi.
La nuova 600 è stata alleggerita e per farlo gli ingegneri Kawasaki sono partiti dal motore, 400 gr. in meno per gli alberi a camme, 610 gr. in meno grazie ai carter in magnesio, 170 gr. risparmiati sugli ingranaggi del cambio e altri 80 sui supporti degli iniettori.
Innovativa la forcella Showa BPF, dotata di un pistone principale grande quasi il doppio (37 mm di diametro anziché 20 mm come sulla Ninja ‘07), semplificata e più leggera permette all'olio idraulico di agire su una superficie maggiore, migliorando l'efficacia a parità di capacità ammortizzante.
Il vantaggio si nota in staccata, dove la Ninja dà un feeling eccellente.
Il monoammortizzatore è a doppia regolazione in compressione per alte e basse velocità e poi l'ammortizzatore di sterzo Öhlins regolabile e con valvola di sicurezza.
L'impianto frenante è costituito da dischi wave da 300 mm con pinze radiali Nissin a 4 pistoncini spinti da una pompa radiale.
Il telaio della nuova Ninja è più rigido nella zona del perno forcellone e dei supporti motore rispetto al modello 07-08.
Le pedane e semimanubri sono stati avvicinati al piano sella, più stretta e bassa, per creare una posizione di guida più raccolta e Il serbatoio è stato ridisegnato.
Con 10 kg in meno, ha quote ciclistiche votate all’agilità e il motore ha 3 CV in più con un'erogazione più vigorosa ai regimi intermedi e la nuova forcella Showa BPF, capace di una risposta molto più omogenea, il suo pregio è quello di digerire anche le staccate più violente con facilità, permettendo grande feeling in ingresso di curva.
Nelle curve più strette e nei repentini cambi di direzione tipici della “S” l’agilità è di alto livello, la frizione antisaltellamento contribuisce a tenere attaccata all'asfalto la gomma posteriore.
La ZX-6R Ninja la potrete acquistare al prezzo di 10.700 euro.













Se siete interessati guardate la prova sul circuito di Autopolis!!!!!!

http://www.motoblog.it/post/16425/video-prova-kawasaki-ninja-zx-6r-my-2009

ORMAI IL MIO CUORE E' VERDE!!!!!!!!!!


Siamo volati in Giappone per testare la nuova media di Akashi, una moto che non ha nulla in comune con la precedente, se non il nome. Arriverà dai concessionari a dicembre


Il panorama delle supersport, classe quantomai combattuta, si anima di una nuova protagonista. E che protagonista! La nuova media Kawasaki, una moto che non ha nulla in comune con la precedente, se non il nome: ZX-6R Ninja.
Lunga la lista di novità e di aggiornamenti, tutti all'insegna del contenimento del peso (10 i kg in meno rispetto alla precedente versione), della facilità di guida e della maggior potenza ai medi regimi.
Il telaio è stato irrigidito nella zona del perno del forcellone e dei supporti posteriori del motore al fine di ottimizzare il bilanciamento complessivo. Il cannotto di sterzo ha un angolo d'inclinazione di 24° (contro i 25° precedenti) a tutto vantaggio della rapidità in ingresso di curva. Il motore è ora installato all'interno dei due travi con un'inclinazione maggiore e ciò ha portato all'innalzamento del baricentro di 16 mm. Sempre con l'intento di ottimizzare la distribuzione dei pesi, centralizzando il più possibile le masse, il terminale di scarico non è più sotto alla sella: ora sbuca – tozzo - dal lato destro della moto da una pre-camera di scarico opportunamente posizionata sotto al motore, per dislocare ulteriormente le masse in basso.
Tante le attenzioni al quattro cilindri tese a migliorare la coppia ai medi regimi innanzitutto, ma anche a ridurre il peso. Nuovi sono gli alberi della distribuzione (con camme dal profilo più spinto), i carter in magnesio, la piastra porta iniettori all'interno dell'air box e gli ingranaggi del cambio. Molta cura è stata riservata alla definizione dei pistoni, al loro trattamento superficiale e ai segmenti. L'alimentazione rimane ad iniezione elettronica a due iniettori per cilindro. A quello classico posto nel corpo farfallato (a doppia valvola) è affiancato un secondo collocato sopra i cornetti di aspirazione che funziona in abbinamento a un cilindro-guida in metallo che ottimizza la vaporizzazione del carburante e indirizza in maniera precisa il getto.
Esemplare la componentistica adottata. L'inedita forcella Showa denominata BPF (Big Piston Front fork) sfodera un pistone principale grande quasi il doppio di uno tradizionale e una costruzione interna semplificata che ne riduce il peso e il numero dei componenti. In questo modo l'olio agisce su una superficie maggiore e questo consente la riduzione della pressione di smorzamento, amplificando l'efficacia idraulica a parità di capacità ammortizzante. Tale miglioramento si dovrebbe tradurre in un movimento più uniforme e preciso della sospensione, un maggiore controllo e una migliore stabilità della moto in ingresso di curva.
Completano il quadro la frizione antisaltellamento, i dischi freno a margherita abbinati anteriormente a pinze ad attacco radiale e una strumentazione chiara e leggibile che comprende anche il cronometro, azionabile con i deviatori posti nei blocchetti elettrici.
Ancora da definire il prezzo, ma non la data di commercializzazione. Potrete trovare la ZX-6R nelle concessionarie a partire dal mese di dicembre.

www.motonline.com

Dati tecnici dichiarati

Motore: 4 cilindri in linea a 4 tempi, raffreddamento a liquido; alesaggio per corsa 67,0 x 42,5 mm; cilindrata 599 cc; rapporto di compressione 13,3:1. Distribuzione bialbero a camme in testa e 4 valvole per cilindro. Alimentazione a iniezione elettronica, diametro corpi farfallati 38 mm. Capacità serbatoio carburante 17 litri. Lubrificazione a carter umido.

Trasmissione: primaria ad ingranaggi (76/40), finale a catena (43/16). Frizione multidisco in bagno d'olio, cambio a sei rapporti.

Ciclistica: telaio perimetrale in alluminio, inclinazione cannotto di sterzo 24°, avancorsa 103 mm; sospensione anteriore, forcella a steli rovesciati da 41 mm completamente regolabile, escursione ruota 120 mm; sospensione posteriore, forcellone con monoammortizzatore regolabile nel precarico molla e nell'idraulica in estensione e compressione (alte/basse velocità), escursione ruota 134 mm. Pneumatici: anteriore 120/70-ZR17, posteriore 180/55-ZR17. Freni: anteriore a doppio disco semiflottante da 300 mm e pinza a 4 pistoncini contrapposti e quattro pastiglie, posteriore a disco singolo flottante in acciaio da 220 mm e pinza a singolo pistoncino.

Dimensioni (mm) e peso: lunghezza 2090, larghezza 705, altezza sella 815, interasse 1400. Peso in ordine di marcia con serbatoio pieno: 191 kg.

Prestazioni dichiarate: potenza max 94,1 kW (128,0 CV) a 14.000 giri, coppia max 66,7 Nm (6,8 kgm) a 11.800 giri.

BELLA BELLA BELLA....

Il test in pista

Teatro del test della nuova Ninja 600 è stata la pista di Autopolis, test track della Kawasaki a una manciata di km da Kumamoto, in Giappone. Un tracciato difficile e impegnativo, molto tecnico a causa delle molte curve veloci da raccordare - che si alternano a violente staccate e a lenti tornanti - e dei notevoli dislivelli da affrontare.
Un giudice severo, dunque, che ha saputo mettere in evidenza la bontà ciclistica di questa nuova supersport. In sella alla ZX-6R si nota immediatamente la posizione di guida più raccolta, frutto di semimanubri più vicini al piano di seduta. Ma si apprezza anche la rinnovata conformazione del serbatoio che permette movimenti più fluidi quando ci si "appende" nelle pieghe più accentuate.
Il vero punto di forza di questa moto è tuttavia l'efficacia ciclistica che ruota intorno ad un avantreno davvero splendido.
La fase di staccata e quella successiva di inserimento in curva avvengono con una naturalezza e una facilità uniche, sempre accompagnate da un feeling totale: nella prima parte di frenata la forcella offre un sostegno difficilmente uguagliabile da sospensioni "tradizionali. La sospensione affonda in maniera controllata fin dalla primissima parte di escursione e ciò permette di agire con estrema decisione sul freno. Il doppio disco anteriore, da parte sua, offre una potenza davvero elevata e una modulabilità unica. Ma il bello è che se si insiste fin dentro alla curva con i freni tirati, la moto segue fedelmente i desideri del pilota, chiudendo la traiettoria magicamente, scorrendo come si trattasse di una vera moto da gara. Merito anche del sistema antisaltellamento che con la sua azione annulla qualsiasi scompenso del retrotreno.
Insomma, dell'avantreno ci si può fidare sempre, anche alle massime inclinazioni e in presenza di fondo movimentato da malformazioni: la Ninja pare scavare l'asfalto e permette di gestire la linea ideale semplicemente lavorando di gas. In questo senso, la connessione tra comando dell'acceleratore e ruota motrice è diretta e lineare.
A un avantreno spettacolare si abbina un retrotreno altrettanto ben sostenuto, che non teme le "manate" di gas in uscita offrendo sempre un supporto valido all'azione. Certo, questo significa che lo schiacciamento è ridotto in uscita (ovvero non si rischia di allargare dalla traiettoria ideale) ma anche che la moto chiama in causa in maniera decisa la gomma posteriore. E quando questa inizia ad essere alla frusta non è raro sentirla derapare.
Il motore è invece il solito, pepato, urlante quattro in linea Kawasaki: ai bassi risulta piuttosto vuoto e occorre attendere almeno gli 8000 giri per sentirlo cambiare carattere. Insomma, sotto questa soglia si può andare solo a spasso e se si vuole il massimo tocca farlo urlare sopra i 12.000 giri fino all'accendersi della spia del cambio marcia intorno ai 15.500 giri. In verità all'intervento del limitatore mancano ancora 1000 giri (16.500 giri di strumento), che solo in rari casi conviene sfruttare visto che la spinta in questa ultimissima parte di erogazione tende a scemare non poco. Un ultimo apprezzamento va al cambio, precisissimo negli innesti e dalla corsa estremamente corta, e alle gomme utilizzate, le nuove Bridgestone BT-003 in mescola soft. Trenta giri e sono da sostituire.... ma fin che reggono sono uno spettacolo in termini di aderenza e feeling!

MotoGP Phillip Island, vince Casey Stoner, grande rimonta di Rossi

Lunedì, 6 Ottobre 2008.



Casey Stoner nel tracciato di casa a Philip Island ha fatto sua la quinta vittoria stagionale, celebrando così al meglio la centesima partecipazione della Ducati in una gara della MOTOGP

L’australiano, scattato dalla pole, ha dovuto controllare gli attacchi di Nicky Hayden nelle prime fasi di gara per poi poter scappar via grazie ad un ritmo irraggiungibile.

Grande rimonta per Valentino Rossi, secondo sul traguardo dopo una grandissima rimonta dalla dodicesima posizione in griglia di partenza. L’otto volte campione del mondo ha passato tutti gli avversari compreso Nicky Hayden, beffato proprio all’ultimo giro.

L’americano è comunque riuscito a chiudere in terza posizione davanti a Jorge Lorenzo e James Toseland, mentre il nostro Andrea Dovizioso si è ritrovato settimo sul traguardo. Non bene Loris Capirossi, decimo, fuori dai punti Marco Melandri e Alex De Angelis, caduto al primo giro.

Adesso per la MotoGP due settimane di sosta prima di tornare in pista a Sepang per il penultimo appuntamento stagionale.

LEOCENTAURI (BUONANIME...SPERO SIATE SOLO IN LETARGO E NON PASSATI A MIGLIOR VITA) MA CHE C...O DI FINE AVETE FATTO???
CMQ BANDO ALLE CIANCE... CHE NE DITE DELLA NUOVA NINJA 600?????

GP SAN MARINO: VINCE ROSSI






MISANO (RIMINI) - Valentino Rossi, su Yamaha, ha vinto il Gp di San Marino MotoGp, 13/ma gara su 18 del Mondiale; 2/o Lorenzo (Yamaha), 3/o Elias (Ducati). 4/a posizione per Pedrosa (Honda), 5/a per Vermeulen (Suzuki). La svolta della gara si e' avuta all'8/o giro quando Casey Stoner (Ducati), in testa con 3'' di vantaggio su Rossi, e' scivolato affrontando una curva e finendo sulla sabbia. Via libera per Valentino, che coglie la 68/ma vittoria in Motogp, eguagliando il record di Giacomo Agostini.


Senza parole!!!

Beh parè io sicuramente sarò TROCATO ma tu manco scherzi ...mi sembrava strano che l'omonimo fosse passato dalle due ruote a pedale a quelle a motore...cmq vengo a prendere il gatto nel weekend!
Cià Scè!

Ma che cacchio rispondi all'omonimo?!?!?!?!?!?
Ero io che stavo al negozio e m'ero scordato di entrare con il mio account ed era rimasto quello di mio zio................. Che si può mai far dare la moto dal fratello di Federica lui......................... Ah povera Italia, riceva u nonno mio "comme facemm' a vence a uerra.........."
ahahahahahahahahahahahahahah
ah, a proposito parè, il gatto è cresciuto, quando vuoi te lo puoi venire a prendere.....
Bye bye

Caro Omonimo hai perfettamente ragione, la strada riserva un sacco di pericoli, per divertirsi "di brutto" la pista è l'ideale. una bella MITO 125 o un RS 250 a cellole vanno più che bene!

Ma lo sai ultimamente che stò a pensà?!?
nà bella 125 o 250 pure vecchia, da rimettere in sesto e fare uso pista di brutto.......
Stà pure Adolfo (il fratello di Fede) che teneva una mitica "Mito"..... chissa se ce l'ha ancora, glie lo propongo l'affare...... Pare che non mi soddisfa piu di tanto la strada, non so perchè..........

Lupo è bellissima pure bianco perla, ma la mia sarà rossa come il colore del fuoco e come il sangue che mi scorre nelle vene! in questa sede posso solo dirti che il prezzo non è male considerando il gioiellino...io penso di cominciare a muovermi tra un annetto circa...cmq dobbiamo chiedere anche all'amico eolo bucci di alife che è concessionario ducati!

buono buono!!!!!!

Fammi sapere quanto t'hanno chiesto per il preventivo, cosi quando saremo in condizioni.................... (economiche).................... ottimali ce la prendiamo insieme, è una fortuna che ti piace rossa, cosi ce le prendiamo diverse, tanto il mio cuore oramai è bianco perla come il mio aggeggino, che nonostante mi fa dannare (mo ci sta qualcosa che non va nei cavetti che si attaccano alla batteria e lunedi la porto a Antonio....) mi dona tante soddisfazioni.......

tere... ricordati che centauri si nasce...non ci si diventa, ne tantomeno si cessa di esserlo!
purtoppo le cose sono andate così... ma si tratta di aspettare solo un altro pochettino!!!
poi potrai nuovamente percepire quegli odori, guardare quei colori, fondere il ritmo del tuo cuore con il motore della tua moto,assaporare quel senso di libertà, credere di volare!
dai che presto riavrai tutto ciò insieme alla rossa...è troppo bella (anche se bianca non è niente male)!!!
e allora chi riuscirà a vederti più......!!!!!

Sono passati appena 4 giorni e già ho una voglia matta d'infilarmi tuta, casco,stivali e guanti e strapazzare un aggeggio a due ruote di qualsiasi cilindrata e senza minimamente preoccuparmi del fatto che abbia uno,due,tre o quattro cilindri (i cinque li lasciamo alla motogp)
Ps ieri per rendere meno dolorosa la giornata sono andato a farmi gli occhi (e preventivo) alla ducati...
mamma mia è quant'è bella
Ps...cmq a me piace ROSSAAAAA!!!

Parè....
Mi unisco al tuo dolore, ammetto che ho realizzato oggi quando sono sceso nel garage che mancava qualcosa......
Ti posso assicurare che non mancherà solo a te il tuo "ammasso di ferraglia", penso di parlare anche a nome di DnA quando ti dico che ti siamo vicini e i nostri giri non saranno piu gli stessi sapendo che con noi in strada non potrà esserci the king in sella al suo ninjottolo.........

Comunque sbagli a dire che non sei piu un centauro, è stata una causa di forza maggiore che non ti impedisce di essere un motociclista ad hoc anche senza il suo mezzo......... Tanto sono sicuro che di qui a breve ti rivedremo e risentiremo in sella di un nuovo animale da strada, di nuovo un horseman, magari con la sospirata 848 bianca perlata!!!!!!!!!!

ti lampeggio!!!!!!

mi sono commossa, ti giuro...io non sono un centauro, ma ti assicuro ke non sembri assolutamente pazzo, ma solo una persona con sentimenti profondi; Dai, su col morale...lo so è difficile, ma so ke presto ne comprerai una nuova e proverai di nuovo quelle emozioni forti ke ti fanno assaporare la libertà ke nella vita di tutti i giorni non sempre si ha...
mi raccomando. un grande bacio, a presto.

Ragazzi ho un nodo alla gola che non so spiegarvi....non so come dirvelo...mi scendono le lacrime solo a pensarci....da ieri mattina non sono più un centauro!...per causa di forza maggiore ho dovuto vendere la moto! sto davvero male!
Qualcuno forse non mi capirà, forse qualcuno penserà che sia diventato folle..."come si può provare una cosa del genere per un ammasso di ferraglia senz'anima??? vi assicuro che non sono pazzo, è una sensazione troppo brutta, qualcosa che ti lascia il vuoto dentro, il dolore è come quello che avverti quando ti separi da una persona che ami...Non credo di esagerare quando dico queste cose....

Ci sono sensazioni che solo in moto si possono avvertire e che solo chi ha la moto nel sangue può avvertire (mi perdonino gli pseudomotociclisti che cavalcano una due ruote sulu pe se fa verè)...Ci sono odori e colori che solo in moto riesci a percepire...provare per credere


Il sole splende sopra di te, il cielo azzurro ti fa da cornice
e tu sei li che percorri una tortuosa strada di montagna,
una striscia d'asfalto in riva del mare,
sulle sponde di un lago o semplicemente immersa nel verde della campagna...
in quel momento esisti solo tu e la tua moto...
il silenzio e l'infinito ti circondano,
l'asfalto scorre sotto i tuoi occhi,
le curve si susseguono in una danza incessante
e un brivido ti scorre lungo la schiena
l'aria che respiri sembra essere più fresca e pulita che mai,
i colori più vivi,
gli odori più intensi!
Improvvisamente ti senti più forte, invincibile inattaccabile
il tempo e lo spazio sono sotto il tuo dominio della tua mente e del tuo polso destro!
Il ritmo si fa più incessante, la velocità aumenta,
l'adrenalina sale
e senti di nuovo quel brivido lungo la schiena,
l'aria che entra nei polmoni e il sangue scorrere nelle vene.
Il tuo cuore batte all'unisono col motore della tua moto,
vorresti che la strada non finisse mai...
ad un tratto alzi gli occhi e vedi un'aquila che alta si libra nel cielo,
il suo volteggio accompagna la tua danza,
mentre con la visiera abbassata senti il denso prufumo delle acacie in fiore,
Un senso di gioia e benessere ti riempie il cuore e quella strada che forse hai persorso tante volte ti sembra 10,100,1000 volte più bella...
Km dopo km il tempo scorre e tu non te ne accorgi,
il sole sta calando e il rossore del tramonto si riflette sul cupolino...
"si torna a casa mia amata"...curva dopo curva ripercorri a ritroso la strada,
gli odori poco a poco si fanno meno intensi...
i colori sbiadiscono e la luce svanisce,
non c'è più l'adrenalina che t'invade il cevello,
"ecco siamo arrivati"...un giro di chiave e il motore si spegne...
un ultimo sguardo,
un ultimo tocco sfuggente...
A presto, non ti dimenticherò mai mia dolce katana!

Ciao Leocentauri...quella appena trascorsa è stata una settimana spettacolare dal punto di vista motociclistico e non solo...il primo maggio al bosco di S.Antonio (favoloso!), sabato in Costiera Amalfitana (un incanto!) tra curve e tornanti, mari e monti, buona cucina, vino e soprattutto con la giusta compagnia, ci siamo divertiti un casino!!!!!!!! A facc' e chi nun ce po verè!!!!! e dulcis in fundo ieri il nostro Valentino Rossi ha scutuliato gli avversari nel GP della Cina! beh meglio di così si muore!!!!!

Il Bosco di Sant'Antonio

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Una delle più belle faggete d'Abruzzo s'incontra a pochi passi dalla strada asfaltata.
Si tratta del Bosco di Sant'Antonio, tra Pescocostanzo e Cansano.
Protetto come Riserva Naturale fin dal 1985, il bosco si estende su 550 ettari tra i 1290 e i 1420 metri di quota. Oltre ai faggi, tra i quali spiccano numerose piante secolari, sono degni di nota gli aceri, cui si affiancano il pero selvatico, il tasso, il cerro e il ciliegio.
All'inizio dell'estate compaiono le fioriture della genziana maggiore e della peonia, nonchè della pipactis purpurea, una delle orchidee selvatiche più rare d'Italia.
Il bosco merita di essere frequentato in tutte le stagioni. D'inverno, tra i suoi faggi e nel pianoro sottostante si snoda una delle più belle piste da fondo abruzzese , d'estate è possibile compiere più o meno brevi passeggiate, oppure sostare al fresco per un piacevole picnic.
Resta altissimo, però, l'interesse del bosco in quanto habitat per una rara e pregiata avifauna. Tra le specie più comuni sono il rampichino, il picchio muratore, il picchio verde, cui si aggiungono il pettirosso, il fringuello, il frosone. tra i rapaci, è, è facile avvistare lo sparviero e la poiana, sempre in caccia al di sopra del cosco e delle praterie più vicine.
Tra le masserie del Primo Campo, l'altipiano di pascoli e coltivi a mezzogiorno del Bosco, una costruzione si fa notare per la presenza di un piccolo campanile a vela. Si tratta del piccolo eremo di S. Antonio, modesto ma suggestivo luogo di culto ancora meta di un nutrito pellegrinaggio il 13 giugno di ogni anno. Di impianto tardo medievale l'eremo è ricordato da una bolla del 1536, e conserva sullo stipite l'iscrizione che rammenta un restauro del 1577. Accanto alla chiesetta esiste una parte abitativa dove in passato risiedevano gli eremiti laici, oggi affittato agli allevatori del luogo, fatto salvo l'obbligo di dare ospitalità ai viandanti, soprattutto d'inverno.



Beh Ragazzacci che ne dite?????????

scusate wagliù...sto proprio fatto intendevo STO PREPARANDO UNA SPEDIZIONE PUNITIVA...